domenica 26 ottobre 2014

La terza scelta

Vattinni chista è terra maligna!

Fino a quando ci sei ti senti al centro del mondo, ti sembra che non cambia mai niente. Poi parti. Un anno due, e quanno torni è cambiato tutto: si rompe il filo. Non trovi chi volevi trovare. Le tue cose non ci sono più. Bisogna andare via per molto tempo, per moltssimi anni, per trovare, al ritorno, la tua gente, la terra unni si nato. Ma ora no, non è possibile. Ora tu sei più cieco di me. (Alfredo)

Da "Nuovo cinema Paradiso"


Avevo, credo, 17 anni quando sentii queste parole, quando vidi per la prima volta questo magnifico film. 
E non le capii. 

Anche perché allora l'idea di allontanarmi da Matera non mi sfiorava lontanamente. Non pensavo e non capivo che per molti miei coetanei le cose erano abbastanza diverse.

Due anni dopo sono partito. 
Una scelta coraggiosa, dico con orgoglio. Non andavo a studiare all'università per costruirmi una carriera. Non sono andato in una di quelle belle città piene di studenti dove i 20 anni si godono alla grande. Ho scelto di diventare un liutaio per offrire alla mia città un servizio che non aveva.Partivo per tornare, considerando il mio soggiorno a Cremona come qualcosa di assolutamente provvisorio.

Non se la prendano i lombardi che leggono qui, ma la mia esperienza è stata orribile. E sottolineo, la mia esperienza, le persone che io ho incontrato, alcune in particolare, non vorrei generalizzare e non mi sognerei mai di includere tante altre che conosco. Anzi, è l'occasione buona per dare un abbraccio ai miei lettori/trici lombardi/e, che sono persone meravigliose.
Ho sofferto tanto il freddo. Non parlo solo del freddo umido della pianura padana, ma anche dell'ostilità della gente che ho incontrato. Un terrone, in certi ambienti, non viene accolto col tappeto rosso. Scappavo da lì appena potevo, contavo i giorni fino alle vacanze successive, non vedevo l'ora di tornare per non andarmene più.

Intanto, durante i miei ritorni, a volte per periodi lunghi, a Matera, scoprivo che le cose cominciavano ad andare proprio come le racconta Alfredo. Quando torni è cambiato tutto, si rompe il filo. Gli amici che frequentavo si erano sparsi per l'Italia per andare all'università. Ma non erano partiti per tornare come me. Non sono più tornati. E di amicizie nuove così importanti non ne ho avute mai più, in nessun altro posto. Il lavoro non è andato come pensavo. A proposito, per chi mi vorrebbe chiedere cos'è un liutaio, è quel che vedete in questo post. Un lavoro bellissimo.

Fu allora, mentre ero a Cremona, che pensai che non sarei tornato a Matera per restare. Che avrei cercato e scelto il posto migliore al mondo per vivere. Fu allora che cominciai a pensare che ci sono tre scelte che possono rendere una vita felice. Come spiego qui.
Sono passati degli anni, e da allora ho pensato a tanti posti diversi, cambiando idea, cercando, da lontano, di capire come si può vivere in un certo Paese, in una particolare città.
Sicuramente non c'è modo migliore che provare a vivere in un posto per un periodo di tempo, ma non sempre questo è possibile.

La terza scelta, da allora, non è ancora compiuta. Sono cambiati anche i criteri, da solo pensavo per me, in due è diverso, in tre tutto è cambiato. Abbiamo vissuto in diversi luoghi. Non ci siamo spostati per scelta, sempre per necessità e in posti non scelti.Nel frattempo la rete mi ha offerto degli strumenti sempre migliori per orientarmi. E negli ultimi anni ne ho scoperto uno preziosissimo.Siete voi, cari bloggers, che con i vostri racconti mi siete venuti in aiuto in una maniera inaspettata.
Leggere ciò che scrive chi vive all'estero mi ha dato delle informazioni che non avevo mai potuto ottenere in nessun modo. A voi dedico un "Grazie" immenso.

Ho contattato alcuni di voi, ho approfittato e abusato della vostra gentilezza (tant'è che qualcuna di voi ha già conquistato l'appellativo di "santa donna" per come l'ho messa in croce).
Ho ancora molte cose da chiedere, ed è principalmente per questo che è nato questo blog. Anziché continuare a invadere gli spazi altrui con tutte le mie domande, con i miei sproloqui logorroici, vorrei invitarvi ad esprimervi qui. Ci sono molti aspetti di cui vorrei parlare, dettagli che vorrei chiedere. In pratica questo sarebbe il primo di una serie di post dedicati a questi argomenti. Chi se la sente? Chi vuol partecipare?

Ah, lo so che molti di voi sono assediati da aspiranti expat che scrivono "Ciao **** (e sbagliano pure il vostro nome). Mi trovi casa e lavoro? Non so fare nulla, eccoti il mio cv. Ma mica è necessario sapere la lingua per lavorare dove vivi tu, vero?" No, dai, chi mi conosce sa che non mi sono mai presentato con domande del genere. Poi così forse è anche più semplice. Ognuno legge e commenta quel che vuole.
Ci state?


6 commenti :

  1. Non credo che kuwait sia nei tuoi piani . Ma eccomi qui !

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    1. Grazie Mimma. Indipendentemente dal posto dove vivi, tutto quel che vorrai scrivere sarà utilissimo.

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  2. Impegnativo e coraggioso trasferirsi, ma molto ammirevole. Credere nei propri sogni, sempre!

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    1. Benvenuta Dany.
      Grazie di cuore per queste parole. È un momento in cui ho proprio bisogno di un'iniezione di fiducia.

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  3. ma grazie a te che ci leggi con cosi' tanta fiducia e passione e ci difendi da certa gentaccia ;-D
    e guarda, ti assicuro, quando arrivano quei pochi lettori che ti scrivono delle email, quei lettori che hanno davvero letto il blog, e che vogliono offrire un po' di se stessi in cambio, e' davvero "appagante"... scusa, ma non mi viene una parola migliore!

    io ovviamente ci sto!

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    1. Ciao, santa donna.
      Mi fai sempre venire il nodo alla gola. Grazie di questa e di tutte le belle cose che hai scritto!

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