sabato 7 febbraio 2015

Si fa sul serio

Si vede tanto che sono in piena sessione di esami?
Adesso va così. Il tempo stringe e bisogna fare sempre di più, sempre più in fretta. La figlia non ci sta, si è rotta giustamente le scatole di essere trascurata. Bisogna inventarsi qualcosa.
Allora, vediamo, in un giorno ci sono solo 24 ore, il tempo del viaggio casa-lavoro per studiare qualcosa ci sta, ma non si riesce a fare esercizi. La sera, se aspetto che la figlia chiuda gli occhietti per cominciare ad aprire i quaderni si fa troppo tardi. La mattina si parte alle 6.30 per andare al lavoro, mumble mumble...
C'è poco da fare. Da qualche giorno, sveglia alle 5, studio matto e disperatissimo e oggi, sabato, mi sto concedendo un piccolo spazio blog. Per poi tornare al suddetto studio.

Intanto sono quasi sparito dalla rete. Dai social e dai blog altrui. Anche qui posso concedermi poco tempo, poco davvero.
E scopro di aver trascurato qualcuno, più di una persona, che non sta passando il momento più felice della sua vita.
Anzi, pare che quest'anno sia cominciato male per molti.
Mi dispiace di essere assente in questo momento, sto cercando delle parole buone per tutti e un attimo di tempo per scriverle.
Troppe volte ci facciamo l'idea che esistano persone forti, che non crollano mai, che sono sempre capaci di dare aiuto e non ne hanno mai bisogno. E sappiamo che non è così. Che anche i campioni del bicchiere mezzo pieno hanno dei momenti in cui tocca a loro lasciarsi andare ed essere tirati su.
Una cosa che posso dire a tutti, e che vale anche per me, perché anche io sono un po' in difficoltà adesso, è: un po' di pazienza, l'anno è appena cominciato. Diamogli il tempo di portare qualcosa di meglio.
Vi rimando tutti a questo post scritto poco prima che l'anno iniziasse, in attesa di poter scrivere qualcosa di più bello. Ne approfitto per ringraziare tutti i lettori che puntualmente, ogni settimana, si sintonizzano a vedere se c'è qualcosa di nuovo.



2 commenti :

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