sabato 22 agosto 2015

Liebster Blog Award

Ho vinto un premio, che bello!
Mi sembra un po' come quando nel libro "parola di Giobbe" di Giobbe Covatta, avviene questo interessante dialogo tra Dio e Noè:
...
- Ma e' proprio necessario? (costruire un'arca)
- Si, rispose il signore, perche' ho deciso di affogare tutti quanti
- Ah, bella idea, complimenti Signore, proprio un bel pensierino!
- Sbrigati Noe', mettiti a lavorare. Non dimenticare che sei il prediletto!
- Che culo.
   disse Noe', che in antica lingua prebabilonica significa: <<Sia lode al Signore>>.

Insomma, mi è arrivata la catena di Sant'Antonio del Liebster Blog Award. Che prevede codeste semplici regole:
1. Non fracassare di mazzate chi ti ha nominato, che le donne non si toccano nemmeno con un fiore. Però si può, anzi si deve citare, così posso dire a chi si trova dopo di me "pigliatevela con lei"
2. Rispondere alle dieci domande che il blog che ti ha nominato ti ha posto. Ma c'è il voto? Io non mi sono preparato.
3. Porre dieci domande a tua volta. Si può copiare?
4. Scegliere altri 10 blog a tua volta e continuare la catena. E' dimostrabile che facendo così, in soli otto passaggi si arriva a raggiungere tutta la popolazione mondiale. Infatti 10 all'ottava fa dieci miliardi, più degli abitanti della Terra. Quindi, per quanto ne so, potrebbero già essere stati raggiunti tutti i bloggers. Ho una buona scusa per non continuare la catena.

Allora, proviamoci.
A nominarmi è stata Claudia, di Un'Alessandrina in America. Visto che ad Alessandria non faceva abbastanza freddo, è andata a prendersene un altro po' sui grandi laghi americani, In una delle zone più gelide degli USA. Sperando che a quelle temperature le zanzare non sopravvivano. Nel suo blog vi descriverà i suoi Happy Days a  Milwaukee.
Ecco le domande che mi ha posto (la curiosità è femmina):

1) Che spazio ha il blog nella tua giornata?
Non mi ci dedico tutti i giorni. Non potrei farcela. Ultimamente do un'occhiata tutti i giorni per non lasciare mai i commenti senza risposta. Cerco di scrivere almeno un post alla settimana, se ce la faccio, anche due (ma è difficile, eh!)

2) Vivi in un luogo dove vorresti restare o da cui vorresti scappare?
Vivo in un luogo che ho scelto solo in parte, preferirei andare altrove  e sto facendo molto per riuscirci, ne sto parlando in questo periodo, ma non sono all'estremo, da non poter soffrire per nulla il posto in cui vivo. Questo l'ho vissuto in altre città.

3) La tua famiglia legge quello che scrivi, capisce la tua voglia di scrivere e la sostiene? 
Mia moglie legge il blog, le piace e (raramente) lascia traccia del suo passaggio. Agli altri miei familiari l'ho nascosto, solo alcuni sanno, da pochissimo, della sua esistenza.
E, in generale, sono poche le persone che conosco dal vivo e che sanno dell'esistenza di "La vita comincia a 40 anni". Anche quando pubblico su facebook i link al blog, arrivano solo a un gruppo ristretto di "BlogAmici".

4) Che interessi hai al di fuori della scrittura?
C'è la domanda di riserva? Ho appena finito gli esami universitari, che mi hanno letteralmente "prosciugato", mi è arrivata addosso tutta la stanchezza di questi anni e mi sto interessando a come fare per emigrare. Il tempo mi manca per qualunque cosa.
Me lo ritaglio, per forza, per dedicarmi a preparare qualche piatto speciale, ogni tanto.

5) Perché scrivi?
Per dialogare con chi mi legge. Ho cominciato leggendo i blog di altre persone, commentando, e poi ho aperto il mio, per scambiare idee e opinioni.

6) Qual e` l'argomento che hai trattato nel tuo blog che ti ha dato più soddisfazioni?
I post culinari sono quelli che mi riescono meglio. Nei prossimi giorni ne arriva uno bilingue.

7) Qual e` l'argomento più controverso che hai trattato nel tuo blog?
Nessuno. Non l'ho fatto, non ne ho avuto il coraggio e la voglia. Ho opinioni fortemente impopolari su alcuni argomenti e non ho voluto parlarne di proposito. Ogni volta che mi esprimo sinceramente su temi "scottanti" vengo preso per pazzo e isolato. Non mi va di farlo qui e perdere i miei lettori.

8) Quando scrivi, scrivi per te stesso/a o con in mente una specifica tipologia di lettore?
Tutte e due le cose.

9) Sei soddisfatto/a di te stesso/a?
Come canta Vasco Rossi "devo dire anche che, soddisfatto di me, in fondo in fondo non sono mai stato..."
No, cerco di migliorarmi proprio perché faccio collezione di difetti e l'unico che mi manca è l'ipocrisia.

10) Se avessi la bacchetta magica, c'e` un luogo dove vorresti essere ora o una persona che vorresti trovarti davanti?
Le persone che amo di più sono con me, anche se ce ne sono alcune che mi mancano.
Riguardo al posto dove vorrei essere, ne sto parlando in questi post, è un discorso lunghissimo.

Ora viene la parte difficile. Non essere il solito "scocchiantone" (termine materano intraducibile che indica chi rovina un gioco o un discorso intervenendo in maniera inopportuna), che rompe la catena di Sant'Antonio. E allo stesso tempo non farmi caricare di mazzate da chi da me viene nominato.
In più porre io le domande. Qui il gioco si fa duro.

Facciamo così: compito a piacere, e più leggero di quello che ho ricevuto io dalla maestra.
Alle domande a cui ho risposto io aggiungiamo quelle che sono state poste a Claudia, che ha risposto qui. Venti domande, da cui sceglierne cinque, a piacere.

E, per farla ancora più facile, oggi si interrogano i volontari. Se dovessi fare io le nomination sceglierei i blog che vedete nella colonna qui a destra. Ma è molto probabile che siano già stati tutti "premiati", e se qualcuno non lo è, ed è all'ascolto, è invitato a intervenire.
In più, se fra i lettori c'è qualche blogger che vuole uscire allo scoperto e offrirsi volontario per continuare la catena, è benvenuto. Non deve fare altro che aggiungersi qui nei commenti.

Buon premio a chi non l'ha ancora ricevuto!

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